
| Confezione | Dosaggio | Prezzo | Prezzo per dose | |
|---|---|---|---|---|
| Dosaggio: 500mg | ||||
| 270 compresse | 500mg | €358,42 | €1,33 | |
| 180 compresse | 500mg | €243,49 | €1,35 | |
| 120 compresse | 500mg | €170,27 | €1,42 | |
| 90 compresse | 500mg | €134,51 | €1,49 | |
| 60 compresse | 500mg | €96,20 | €1,60 | |
| 30 compresse | 500mg | €54,48 | €1,82 | |
Cephalexin Descrizione
Questa pagina fornisce informazioni generali su cefalexina. Non sostituisce il parere di un medico o di un farmacista. Il trattamento potrebbe richiedere una prescrizione a seconda delle norme locali; consultare sempre un professionista sanitario prima di iniziare o modificare una terapia.
Che cos'è la cefalexina?
La cefalexina è un antibiotico appartenente alla classe delle cefalosporine di prima generazione. Viene usata per combattere infezioni batteriche causate da batteri sensibili al farmaco.
La cefalexina agisce interferendo con la sintesi della parete cellulare dei batteri, rendendo le cellule batteriche fragili e portando alla loro morte. È efficace contro una varietà di ceppi batterici comuni, ma non è attiva contro virus o funghi.
Il medicinale è disponibile in diverse forme di somministrazione, tra cui compresse, compresse e sospensione orale. La forma e la dose dipendono dall’età, dal peso, dal tipo di infezione e dalla funzione renale del paziente. Il medico o il farmacista indicheranno la forma più adatta nel suo caso.
Come per altri antibiotici, la cefalexina deve essere usata solo per infezioni batteriche accertate o sospettate da un professionista sanitario. L’uso inappropriato può contribuire a resistenza agli antibiotici e ridurre l’efficacia del trattamento nel tempo.
Se ha dubbi sull’uso della cefalexina, consulti il foglietto illustrativo fornito con il medicinale e chieda consiglio al medico o al farmacista. In caso di allergie note ai beta-lattamici, informi immediatamente il medico.
Quali sono gli usi principali?
Gli utilizzi indicati per la cefalexina includono infezioni batteriche della pelle e dei tessuti molli, come foruncoli, impetigo e ferite infette. Può essere impiegata anche per infezioni delle vie respiratorie superiori e inferiori, come faringite, tonsillite e bronchite, quando sono causate da batteri sensibili al farmaco.
É comune anche nella gestione di otiti esterne o medio dell’orecchio e di alcuni tipi di infezioni delle vie urinarie. In alcuni casi, può essere scelta per infezioni ossee o articolari se la sensibilità batterica è confermata o fortemente sospettata.
Le indicazioni precise dipendono dalle linee guida locali e dalla valutazione clinica. Non tutte le infezioni batteriche sono trattabili con cefalexina, e non è efficace contro le infezioni virali come il raffreddore o l’influenza. Segua sempre le indicazioni del medico.
La scelta della terapia dipende anche dall’età del paziente, dallo stato di salute generale e dalla funzione renale. In caso di dubbio sull’indicazione, chieda al medico se la cefalexina è adeguata al suo caso specifico.
Se sta utilizzando questo medicinale in un contesto farmaceutico o in farmacia online, è utile fornire al medico la lista di farmaci che sta assumendo per valutare eventuali interazioni o controindicazioni specifiche per la sua situazione.
Come funziona la cefalexina?
La cefalexina agisce inibendo la sintesi della parete cellulare batterica, una struttura essenziale per la sopravvivenza dei batteri. Senza una parete robusta, i batteri diventano suscettibili alla morte, soprattutto durante la replicazione.
È considerata battericida, cioè in molti casi porta alla morte delle cellule batteriche piuttosto che solo a un rallentamento della crescita. Tuttavia, l’efficacia dipende dalla sensibilità del ceppo batterico al farmaco.
La cefalexina è utile per infezioni causate da batteri sensibili. Non agisce contro le infezioni provocate da virus (come influenza, raffreddore o COVID-19) o da funghi. Per questo motivo è importante una diagnosi corretta prima di iniziare la terapia antibiotica.
La farmacocinetica della cefalexina indica che viene assorbita dal tratto gastrointestinale e distribuita ai tessuti dove è necessaria. L’eliminazione avviene principalmente attraverso i reni. Per chi ha problemi renali, può essere necessaria un’adattamento della dose o una valutazione approfondita da parte del medico.
In contesti di infezioni miste o di infezioni con batteri poco sensibili, il medico potrebbe considerare alternative o terapie combinate. Se nota che i sintomi non migliorano entro tempi ragionevoli, consulti nuovamente il medico per una rivalutazione della terapia.
Come si usa la cefalexina?
Segua sempre le indicazioni del medico o del farmacista. Non modificare la durata del trattamento o la dose senza consultare un professionista sanitario.
La cefalexina è disponibile in forme diverse: compresse o compresse da assumere per via orale e, in alcuni casi, sospensione orale. Le indicazioni precise dipendono dall’età, dal peso e dalla gravità dell’infezione.
In genere, la somministrazione avviene per via orale con un sorso d’acqua. Alcune formulazioni possono essere assunte con o senza cibo; se l’assorbenza viene influenzata da alimenti specifici, il medico lo indicherà esplicitamente.
Per evitare fastidi gastrointestinali, alcune persone preferiscono assumere la cefalexina durante o subito dopo i pasti. Non interrompa il ciclo se si sente meglio prima della fine, se non è stato autorizzato dal medico. L’interruzione prematura può permettere ai batteri di tornare o diventare resistenti.
Se dimentica una dose, assuma la dose successiva non appena se la ricorda, evitando di raddoppiare. Se è prossima la prossima dose, salti quella dimenticata e prosegua come previsto. Non prenda due dosi contemporaneamente per recuperare una dose dimenticata.
Conservazione: segua le indicazioni presenti nel foglietto. In genere, conservare a temperatura ambiente, in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Eviti l’esposizione prolungata al calore o all’umidità. Per le sospensioni, la conservazione in frigorifero può essere raccomandata; segua la versione specifica del prodotto.
Se ha una patologia renale o se sta prendendo altri farmaci, informi il medico prima di iniziare la cefalexina. Alcune condizioni o terapie possono richiedere modifiche della dose o una particolare sorveglianza clinica.
Se dovesse manifestarsi una reazione allergica o sintomi persistenti di un disturbo gastrointestinale, contatti immediatamente il medico o si rivolga al pronto soccorso. In caso di emergenza, cerchi assistenza medica urgente.
Chi non dovrebbe usare la cefalexina?
Le persone note per avere una reazione allergica nota ai beta-lattamici (tra cui penicilline o cefalosporine) non dovrebbero usare cefalexina senza una valutazione medica approfondita. Reazioni allergiche possono includere eritema grave, gonfiore del volto o della gola, difficoltà respiratorie.
Chi ha una grave insufficienza renale o una funzione renale compromessa deve consultare un medico prima di iniziare il trattamento. La dose e la frequenza potrebbero richiedere adattamenti e monitoraggio clinico.
La cefalexina può causare diarrea; se la diarrea diventa grave o persistente, o se si sviluppano sintomi come febbre, dolore addominale importante o sangue nelle feci, è importante cercare assistenza medica immediata. Alcune infezioni intestinali possono essere peggiorate dall’uso di antibiotici.
In gravidanza o allattamento, l’uso della cefalexina deve essere discusso con il medico. L’uso non è automaticamente controindicato, ma va valutato con attenzione in base ai benefici per la madre e ai potenziali rischi per il feto o il neonato.
Avvertenze
Prima di iniziare la cefalexina, informi il medico di eventuali allergie note, condizioni mediche pregresse e l’uso di altri farmaci, compresi quelli da banco o rimedi naturali. Alcune interazioni possono alterare i livelli di farmaco o aumentare il rischio di effetti indesiderati.
È possibile che si verifichino infezioni secondarie o superinfezioni durante o dopo la terapia antibiotica. Se nota sintomi nuovi o peggioramento dopo qualche giorno di trattamento, consulti il medico.
È importante completare l’intero ciclo prescritto, anche se i sintomi scompaiono. Interrompere prematuramente la terapia può permettere ai batteri di riapparire o di sviluppare resistenza al farmaco.
Le reazioni allergiche gravi e altre complicazioni rare ma serie richiedono assistenza immediata. Se nota gonfiore improvviso del volto o della gola, difficoltà a respirare o sviluppo di una reazione cutanea diffusa, cerchi assistenza medica urgente.
Questo medicinale potrebbe non essere adatto a tutti. Se è attualmente in trattamento con altri antibiotici o immunosoppressori, o se ha condizioni come malattie intestinali o disturbi del fegato, contatti il medico per una valutazione del rischio-beneficio.
Effetti indesiderati
Come molti antibiotici, la cefalexina può causare effetti indesiderati. I più comuni sono disturbi gastrointestinali leggeri come nausea, diarrea occasionale, mal di stomaco o flatulenza. Spesso questi sintomi migliorano con il proseguire del trattamento.
Altri effetti comuni includono eruzione cutanea o prurito, soprattutto in presenza di allergie. Alcune persone possono avvertire mal di testa o tumefazione delle gengive. Se i sintomi persistono o diventano fastidiosi, contatti il medico o il farmacista.
Reazioni allergiche gravi sono rare, ma potenzialmente pericolose. Segnali preoccupanti includono eruzioni cutanee diffuse, difficoltà respiratorie, gonfiore del viso o della lingua. In caso di sospetta reazione allergica, cerchi assistenza medica immediata.
Nei casi molto rari, possono verificarsi diarrea grave associata a febbre alta o dolore addominale persistente, sintomi che potrebbero indicare una colite associata all’antibiotico. In tale situazione, consulti subito un medico.
Se sta assumendo altri farmaci, informi il medico. Alcune interazioni possono aumentare il rischio di effetti indesiderati o modificare l’efficacia del trattamento antibiotico.
Interazioni
La cefalexina può interagire con altri farmaci. È fondamentale informare il medico di tutti i farmaci in uso, compresi integratori e rimedi rapportati senza prescrizione.
Alcune interazioni possono alterare l’assorbimento o l’eliminazione del farmaco. Ad esempio, alcuni farmaci o supplementi potrebbero ridurre l’assorbimento se assunti contemporaneamente. In caso di dubbi, chieda al farmacista come prendere la cefalexina rispetto ad altri trattamenti.
In alcuni casi, l’uso concomitante di altri antibiotici o di farmaci che influenzano l’apparato gastrointestinale può aumentare il rischio di indesiderati gastrointestinali. Il medico potrà valutare la necessità di modifiche o di sorveglianza specifica.
Se assume anticoagulanti o farmaci che influenzano i reni o il metabolismo, informi immediatamente il medico. Alcune interazioni potrebbero richiedere monitoraggio o aggiustamenti di dosaggio.
Non inizi o interrompa terapie senza consultare un medico quando sta assumendo cefalexina. In caso di necessità, si rivolga al farmacista o al medico per una guida personalizzata.
Gravidanza e allattamento
Durante la gravidanza, l’uso della cefalexina deve essere valutato dal medico. Può essere prescritto solo se i benefici superano i potenziali rischi per il feto. La decisione dipende dall’indicazione clinica e dalla sensibilità batterica.
La cefalexina può passare nel latte materno. Se sta allattando o prevede di allattare, informi subito il medico. Se è necessario utilizzare la cefalexina durante l’allattamento, il medico potrà discutere dei possibili rischi e dei modi per ridurre l’esposizione del neonato.
Non tornate a dosi o frequenze senza consultare un professionista sanitario. Ogni modifica deve essere approvata da chi ha la responsabilità della terapia.
In caso di gravidanza o allattamento, se ha condizioni mediche particolari o utilizza altri farmaci, una valutazione attenta è essenziale per garantire la sicurezza della madre e del bambino.
Domande frequenti
Questa sezione risponde ad alcune domande comuni che i pazienti si pongono quando si confrontano con la cefalexina. Le risposte sono indicative e non sostituiscono la consulenza di un medico.
Prima di partire con una terapia antibiotica, è utile conoscere cosa aspettarsi, come gestire possibili effetti collaterali e quando contattare un professionista.
Ricordi che l’efficacia dipende dalla corretta sensibilità del batterio e dall’aderenza al ciclo di trattamento. Se ha dubbi sull’uso o sull’efficacia, chieda al medico o al farmacista.
Se ha già iniziato una terapia e ha sintomi che peggiorano o non migliorano entro 48–72 ore, è consigliabile contattare il medico per una valutazione.
Di seguito alcune domande frequenti, seguite da risposte pratiche e prudenti:
Quanto tempo serve per sentire i primi miglioramenti?
La maggior parte delle persone nota un miglioramento dei sintomi entro 1–3 giorni dall'inizio della terapia, ma ciò dipende dall'infezione e dalla sensibilità del batterio. Se non c’è alcun miglioramento entro 48–72 ore, consulti nuovamente il medico per una rivalutazione.
Cosa fare se dimentico una dose?
Prenda la dose dimenticata non appena se ne ricorda, a meno che non sia quasi ora della dose successiva. In tal caso, salti la dose dimenticata e prosegua con le dosi successive. Non prenda due dosi contemporaneamente per rimediare a una dose dimenticata.
Si può prendere la cefalexina durante la gravidanza o l’allattamento?
La cefalexina può essere utilizzata durante la gravidanza solo se il medico lo ritiene necessario e che i benefici superino i rischi potenziali. Per l’allattamento, la cefalexina passa nel latte materno; informi il medico per valutare i rischi e i benefici specifici per il neonato.
È necessario completare l’intero corso anche se i sintomi scompaiono prima?
Sì, è importante completare l’intero ciclo prescritto. Interrompere prima potrebbe permettere ai batteri di riapparire o di sviluppare resistenza al farmaco. Se ha dubbi sull’interruzione, consulti il medico.
Quali segnali indicano una reazione allergica?
Segnali comuni includono eruzione cutanea grave, orticaria, gonfiore del viso o della lingua, difficoltà a respirare o a deglutire. In presenza di sintomi di una reazione allergica, cerchi assistenza medica immediata o si rivolga al pronto soccorso.
Posso avere disturbi gastrointestinali con l’uso di cefalexina?
È possibile avvertire nausea, diarrea o dolore addominale. Se questi sintomi sono intensi, persistono o peggiorano, contatti il medico. Nei casi rari, possono verificarsi complicanze più serie legate all’uso di antibiotici.
Ci sono interazioni con altri farmaci che devo conoscere?
Informi il medico di tutti i farmaci che sta assumendo, inclusi quelli da banco. Alcune combinazioni possono alterare l’efficacia o aumentare il rischio di effetti indesiderati. Il medico deciderà se è necessario modificare la terapia.
La cefalexina è efficace contro tutti i tipi di infezione batterica?
No. L’efficacia dipende dalla sensibilità del batterio al farmaco. Alcune infezioni non rispondono alla cefalexina e possono richiedere un diverso antibiotico. La scelta deve essere guidata dal medico in base alla diagnosi e agli esami disponibili.
Come si conserva la sospensione orale?
Le sospensioni orali vanno conservate secondo le indicazioni del foglietto illustrativo. In genere, alcune sospensioni richiedono la conservazione in frigorifero e possono avere una data di scadenza ridotta una volta aperte. Segua le istruzioni per la preparazione, la periodo di validità una volta aperta e la dissoluzione del polvere se presente.
Posso mescolare cefalexina con alcolici o altre terapie?
Non esistono prove chiare che l’alcol interferisca drasticamente con l’efficacia della cefalexina. Tuttavia, l’alcol può irritare lo stomaco o peggiorare alcuni effetti collaterali. Eviti alcolici in caso di dubbi o se l’infezione è grave. Per altre terapie, chieda consiglio al medico o al farmacista prima di combinare trattamenti.
Quando contattare immediatamente un medico?
Contatti un medico se i sintomi non migliorano entro pochi giorni, se peggiorano, se compaiono sintomi di una reazione allergica, diarrea severa o sintomi che indicano una possibile colite associata all’antibiotico. In situazioni di emergenza, cerchi assistenza medica urgente.
Fonti
Foglietto illustrativo fornito dal produttore del medicinale e indicazioni ufficiali di pratica clínica sono riferimenti principali per l’uso sicuro della cefalexina. Le linee guida nazionali sull’uso degli antibiotici e la gestione delle infezioni batteriche forniscono contesto sull’idoneità delle terapie in diverse condizioni cliniche.
Per ulteriori dettagli e conferme, si rivolga al medico o al farmacista. Le informazioni qui presentate sono generiche e potrebbero non riflettere aggiornamenti normativi o specifiche regionali.
Se ha domande relative a prescrizioni, dosi, forme farmaceutiche o alternative terapeutiche, chieda una consulenza personalizzata al professionista sanitario di fiducia. Non sostituisce la consulenza clinica né la confezione del prodotto.
In caso di necessità di rintracciare fonti ufficiali, si possa riferire a documenti ministeriali o aifa, ma non forniremo link esterni in questa pagina. La scelta delle terapie deve essere guidata da professionisti sanitari e dalle normative vigenti nel suo Paese.