glucophage

Glucophage | acquista online

Metformina

ConfezioneDosaggioPrezzoPrezzo per dose
Dosaggio: 500mg
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379167240 compresse500mg€69,80€0,29
379168180 compresse500mg€55,33€0,31
379169120 compresse500mg€40,01€0,33
37917090 compresse500mg€32,34€0,36
37917160 compresse500mg€21,28€0,37
37917430 compresse500mg€11,91€0,39
Dosaggio: 850mg
379172360 compresse850mg€131,96€0,37
379173240 compresse850mg€91,94€0,38
379175180 compresse850mg€73,21€0,41
379176120 compresse850mg€54,48€0,45
37917790 compresse850mg€43,41€0,49
37917860 compresse850mg€31,49€0,53
37917930 compresse850mg€17,02€0,56
Dosaggio: 1000mg
379180360 compresse1000mg€211,13€0,59
379181240 compresse1000mg€144,73€0,60
379182180 compresse1000mg€114,93€0,64
379183120 compresse1000mg€81,72€0,68
37918490 compresse1000mg€64,70€0,72
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37918630 compresse1000mg€25,53€0,85
Glucophage Descrizione

Disclaimer: Le informazioni qui riportate hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere di un medico o del farmacista. Leggere sempre il foglietto illustrativo e rivolgersi a un professionista sanitario per consigli personalizzati.

Che cos’è Glucophage

Glucophage è un medicinale che contiene metformina. Appartiene alla classe degli antidiabetici orali ed è utilizzato per controllare i livelli di zucchero nel sangue in presenza di diabete di tipo 2. Il farmaco agisce principalmente nel fegato e nei tessuti per migliorare la risposta all’insulina.

Glucophage può essere disponibile in diverse forme. Le più comuni sono le compresse a rilascio immediato e quelle a rilascio esteso, pensate per diverse modalità di assunzione. La forma e la dose devono essere stabilite dal medico in base alle condizioni individuali e alla risposta al trattamento.

Potrebbe richiedere prescrizione a seconda delle norme locali e delle politiche sanitarie in vigore. È importante utilizzare il medicinale solo come indicato dal medico o descritto nel foglio illustrativo. Per qualsiasi dubbio, chiedere al farmacista o al medico di fiducia.

Glucophage non è indicato per il diabete di tipo 1 né per l’uso in condizioni diverse dal diabete di tipo 2, salvo indicazioni specifiche del medico. L’obiettivo del trattamento è mantenere una glicemia il più possibile entro i limiti di sicurezza, in combinazione con dieta ed esercizio fisico. In alcuni contesti clinici, può essere utilizzato anche in combinazione con altri farmaci per controllare meglio la glicemia.

Prima di iniziare il trattamento, è fondamentale discutere la propria storia clinica con un medico, perché alcune condizioni possono richiedere un aggiustamento o una revisione dell’uso di Glucophage. Per qualsiasi segnale di allarme, contattare immediatamente un professionista sanitario.

A cosa serve Glucophage

Glucophage è impiegato principalmente per controllare la glicemia nelle persone con diabete di tipo 2. L’obiettivo è ridurre l’aumento del glucosio nel sangue dopo i pasti e nel corso della giornata, insieme a una dieta equilibrata e all’attività fisica.

Il medicinale può essere utilizzato come parte di un piano di trattamento che comprende anche cambiamenti dello stile di vita e, se necessario, altre terapie per la glicemia. La combinazione con altri farmaci viene decisa dal medico in base alle condizioni e alle risposte individuali.

In alcuni casi, Glucophage è prescritto per condizioni che mostrano resistenza all’insulina o per problematiche legate all’assetto metabolico, come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). In tali contesti, l’uso è guidato da obiettivi di salute specifici e monitorato da un professionista sanitario.

Non è indicato per il trattamento del diabete di tipo 1 o per condizioni non correlate al controllo glicemico, se non su indicazione clinica. Se si hanno dubbi sull’utilità del farmaco per una determinata condizione, rivolgersi al medico o al farmacista per una valutazione personalizzata.

La scelta della pratica terapeutica dipende da numerosi elementi: età, funzione renale, stile di vita, eventuali altre patologie e i farmaci già assunti. Per una decisione informata, è essenziale seguire le indicazioni del team sanitario e consultare il foglietto illustrativo.

Come funziona Glucophage

La metformina agisce principalmente in tre modi: riduce la produzione di glucosio da parte del fegato, migliora la sensibilità all’insulina nei muscoli e, in misura minore, riduce l’assorbimento del glucosio dall’intestino. Questi effetti contribuiscono a tenere sotto controllo la glicemia globale.

Il beneficio sul glucosio è spesso più evidente quando si accompagnano dieta equilibrata e attività fisica regolare. In questo modo l’organismo utilizza meglio l’insulina prodotta naturalmente dal corpo.

Glucophage non provoca un aumento di secrezione di insulina da parte del pancreas, quindi il rischio di ipoglicemia è generalmente minore rispetto ad altri tipi di antidiabetici, soprattutto se non si eseguono pasti irregolari o non si consumano carboidrati in modo appropriato. Tuttavia, in combinazione con altri farmaci o in presenza di determinate condizioni, il rischio di ipoglicemia può aumentare e deve essere monitorato dal medico.

Con l’uso prolungato, è possibile che si verifichi un cambiamento nell’assorbimento di determinate vitamine, come la vitamina B12. Il medico può valutare la necessità di controlli periodici o integrazioni se indicato. Ogni incremento o modifica del trattamento va discorso con il professionista sanitario di riferimento.

In sintesi, Glucophage aiuta a gestire la glicemia agendo su più ferite vie metaboliche, ma l’efficacia dipende dall’aderenza al piano terapeutico nel contesto di uno stile di vita sano. Per qualsiasi dubbio sul meccanismo o sul risultato atteso, è utile chiedere al medico o al farmacista spiegazioni chiare e mirate al proprio caso.

Come si usa Glucophage

Usare Glucophage solo come prescritto dal medico o indicato nel foglietto illustrativo. Non cambiare la dose né la frequenza senza consultare un professionista sanitario. Se si hanno dubbi, chiedere al medico o al farmacista per chiarimenti.

Assumere il medicinale durante o subito dopo i pasti può aiutare a ridurre disturbi gastrointestinali come nausea, mal di stomaco o diarrea. Bere un bicchiere di acqua a sufficienza durante l’assunzione è raccomandato, soprattutto con le formulazioni a rilascio esteso.

Parla con il medico prima di utilizzare Glucophage se si sta assumendo altri farmaci per la glicemia. Alcune combinazioni possono richiedere aggiustamenti o sorveglianza speciale per evitare ipoglicemia o effetti avversi.

Se si deve utilizzare Glucophage in associazione ad un esame radiologico che prevede l’uso di mezzi di contrasto iodati, informare il medico. Potrebbe essere necessaria una gestione temporanea o specifica del trattamento per ridurre rischi particolari, tra cui disturbi renali o acidosi lattica. Seguire le indicazioni del medico in questa evenienza.

Se si presenta una patologia acuta, disidratazione significativa o infezioni gravi, consultare subito un medico per valutare se sia necessario modificare temporaneamente la terapia. Non interrompere improvvisamente il trattamento senza consultare un professionista.

Chi non dovrebbe prendere Glucophage

Glucophage potrebbe non essere adatto a chi ha una condizione di salute che rende rischioso l’uso del farmaco. In questi casi è fondamentale consultare il medico prima di iniziare o proseguire la terapia.

Condizioni che potrebbero rendere necessario un aggiustamento o una alternativa terapeutica includono problemi renali o epatici, disidratazione grave, infezioni acute non controllate, o una storia di acidosi lattica. Il medico valuterà se è opportuno utilizzare un dosaggio diverso o scegliere un altro trattamento.

Allergie note al principio attivo o ai componenti del prodotto indicano la necessità di una alternativa terapeutica. Se si è incerti sulle proprie condizioni, chiedere una valutazione medica prima di assumere qualsiasi compresso.

Per le persone anziane o per coloro che hanno subito interventi chirurgici o condizioni mediche complesse, è essenziale un monitoraggio più attento. Ogni modifica è da concordare con lo specialista che sta seguendo la terapia.

Avvertenze

Esistono rischi associati all’uso di Glucophage, sebbene non si presentino in tutti i pazienti. Tra le più importanti rientra la possibilità di acidosi lattica, una condizione rara ma grave che richiede immediata assistenza medica. Segnali come debolezza insolita, sonnolenza, difficoltà respiratorie, mal di stomaco intenso o ritmi cardiaci irregolari richiedono attenzione immediata.

La funzione renale è un elemento chiave per l’uso sicuro del farmaco. Se la funzione renale è compromessa, o se si verifica disidratazione, potrebbe essere necessario modificare o interrompere temporaneamente la terapia. Informare il medico di eventuali cambiamenti della salute renale.

Un uso prolungato può modificare l’assorbimento di vitamine, in particolare la vitamina B12. Il medico potrebbe valutare controlli periodici o integrazioni se ritenuto opportuno. Non interrompere o modificare la terapia senza consultare un professionista.

Se si è in presenza di infezioni gravi, febbre alta o condizioni che causano perdita di liquidi, consultare un medico. Queste situazioni possono influire sull’efficacia del farmaco e sulla necessità di una sorveglianza diversa della glicemia.

Effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, Glucophage può causare effetti indesiderati. I più comuni sono disturbi gastrointestinali come nausea, diarrea, mal di stomaco o sensazione di pienezza. Spesso questi sintomi si attenuano con l’uso prolungato o prendendo il farmaco durante i pasti.

Altri effetti comuni possono includere cambiamenti nel gusto, diminuzione dell’appetito o mal di testa. In caso di sintomi persistenti o fastidiosi, consultare il medico o il farmacista per un aggiustamento della terapia o un piano di gestione dei sintomi.

Con l’utilizzo a lungo termine, potrebbe verificarsi una riduzione dell’assorbimento della vitamina B12. Il medico può prendere in considerazione esami del sangue periodici o una supplementazione se necessaria. Non iniziare integrazioni senza indicazione professionale.

Effetti più rari ma gravi includono sintomi che potrebbero indicare acidosi lattica o altre condizioni serie. Se si verificano sintomi come forte stanchezza, respiro affannoso, dolore addominale intenso, forte indisposizione o sonnolenza pronunciata, si deve cercare assistenza medica immediatamente.

Interazioni

È importante informare il medico di tutti i farmaci che si assumono, inclusi quelli acquistati senza prescrizione, integratori e prodotti a base di erbe. Alcune combinazioni possono richiedere una sorveglianza speciale o una modifica della dose.

Alcuni farmaci o procedure radiologiche con mezzi di contrasto possono influire sull’utilizzo di Glucophage o sui reni. Il medico deciderà se è necessario interrompere temporaneamente l’assunzione o intraprendere misure precauzionali durante periodi di contrasto. Seguire sempre le istruzioni del professionista.

La combinazione con altri farmaci per il controllo della glicemia può aumentare il rischio di ipoglicemia. È utile monitorare i sintomi tipici di ipoglicemia e informare immediatamente il medico se si verificano segni insoliti di bassa glicemia.

Bere alcolici in modo eccessivo può influire sull’effetto del medicinale o sullo stato di idratazione. Discutere con il medico se si consuma alcol regolarmente e in che quantità.

Gravidanza

Se si è in gravidanza o si sta pianificando una gravidanza, è importante discutere con il medico l’uso di Glucophage. In alcune circostanze può essere mantenuto o adattato il trattamento, mentre in altre potrebbe essere necessario sospenderlo o passare a una terapia diversa. Ogni decisione deve basarsi sulla valutazione professionale.

Allattamento al seno: non è chiaro se Glucophage passi nel latte materno in quantità significative. Il medico valuterà i pro e i contro nel contesto dell’allattamento. Non interrompere il trattamento senza consultare un sanitario.

In ogni caso, la gestione della gravidanza richiede una sorveglianza medico-specialistica. Per domande specifiche sulla sicurezza durante la gravidanza, è meglio chiedere al proprio medico o al farmacista.

Domande frequenti

Quanto tempo serve per vedere un miglioramento della glicemia con Glucophage?

La risposta può variare da persona a persona. In molti pazienti si osservano cambiamenti nel sanguìrio glicemico nel corso di settimane, spesso entro 2–4 settimane dall’inizio del trattamento. Il medico programmerà controlli periodici per valutare l’andamento e l’adeguatezza del piano terapeutico.

Cioè cosa fare se dimentico una dose?

Se si ricorda poco dopo una dose dimenticata, assumerla quando ci si ricorda. Se è vicino all’orario della dose successiva, saltare quella dimenticata e riprendere il consueto programming. Non raddoppiare la dose per recuperare il ritardo. In caso di dubbi, contattare il medico o il farmacista.

Posso prendere Glucophage con altri farmaci per la glicemia?

Sì, è possibile che venga usato in combinazione con altri farmaci, ma è essenziale farlo solo sotto supervisione medica. Alcuni abbinamenti possono richiedere un monitoraggio più stretto o aggiustamenti della terapia per evitare ipoglicemia o altri effetti indesiderati.

Che cosa devo fare se ho infezioni o sono disidratato?

In caso di malattia grave, febbre alta o disidratazione, è importante consultare un medico. Queste condizioni possono influire sulla funzione renale e sulla sicurezza dell’uso di Glucophage. Il medico può decidere se è necessario temporaneamente modificare l’assunzione.

Glucophage può interferire con i risultati dei test di laboratorio?

È possibile che alcuni esami possano essere influenzati dall’uso di metformina, in particolare riguardo a livelli di vitamina B12 o altre analisi metaboliche. Informare sempre i laboratori e i propri medici sull’impiego del farmaco prima di eseguire esami.

Posso prendere Glucophage durante la gravidanza o l’allattamento?

La decisione dipende dalla situazione specifica e deve essere presa dal medico. Non modificare l’uso del farmaco senza consultare un professionista sanitario e mantenere una comunicazione aperta con il team ostetrico o pediatrico.

Quanto dura un trattamento tipico con Glucophage?

La durata del trattamento è generalmente a lungo termine e definita in base alla risposta glicemica, allo stato di salute e agli obiettivi individuali. Non interrompere o modificare la terapia senza consultare un medico, poiché una gestione inadeguata può compromettere il controllo della glicemia.

Cosa faccio se ho sintomi gastrointestinali all’inizio della terapia?

I disturbi gastrointestinali sono comuni all’inizio del trattamento. Spesso migliorano nel tempo. Assumere il farmaco durante i pasti, suddividere la dose se necessario e discutere con il medico se i sintomi diventano troppo fastidiosi o persistenti.

Chi contattare in caso di sintomi gravi o sospetta acidosi lattica?

In presenza di sintomi sospetti come debolezza marcata, difficoltà respiratorie, dolore addominale insistente o sonnolenza, cercare assistenza medica immediata. Questi possono essere segnali di condizioni serie che richiedono intervento rapido.

Come conservare Glucophage?

Conservare a temperatura ambiente, in luogo asciutto e al riparo dalla luce, seguendo le indicazioni del foglio illustrativo. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Controllare la data di scadenza e non utilizzare se il prodotto appare alterato.

Fonti

Foglio illustrativo di Glucophage e del farmaco generico contenente metformina, disponibile nel mercato italiano.

Linee guida nazionali sul diabete e sulla gestione del metabolismo glucidico, come riferimento per la pratica clinica in Italia.

Documentazione ufficiale fornita dall’ente regolatorio sanitario italiano, per informazioni su prescrizione, utilizzo e sicurezza dei farmaci antidiabetici.

Consigli generali di farmacisti e operatori sanitari, basati sull’esperienza clinica e sulle pratiche standard di gestione della terapia con metformina.