
Albendazolo (Albendazole) | acquista online
| Confezione | Dosaggio | Prezzo | Prezzo per dose | |
|---|---|---|---|---|
| Dosaggio: 400mg | ||||
| 360 compresse | 400mg | €168,57 | €0,47 | |
| 180 compresse | 400mg | €91,94 | €0,51 | |
| 120 compresse | 400mg | €70,66 | €0,59 | |
| 90 compresse | 400mg | €58,74 | €0,66 | |
| 60 compresse | 400mg | €46,82 | €0,78 | |
| 30 compresse | 400mg | €25,53 | €0,85 | |
| 20 compresse | 400mg | €22,98 | €1,15 | |
| 10 compresse | 400mg | €15,32 | €1,53 | |
Albendazolo Descrizione
Proprietà generali e indicazioni chiave
Albendazolo è un antiparassitario ad ampio spettro utilizzato in medicina umana. In farmacia online è disponibile in diverse formulazioni, come compresse e sospensione orale, ma l’impiego richiede sempre prescrizione medica. Il medicinale è indicato per infezioni parassitarie comuni come ossiuri, tenia e ascaridi, e per condizioni più complesse quali echinococcosi e cisticercosi. L’efficacia dipende dalla specie parassitaria, dallo stadio di sviluppo e dall’aderenza al ciclo di trattamento.
Meccanismo d’azione
Il principio attivo agisce inibendo la sintesi dei microtubuli nei parassiti, interferendo con l’assorbimento di glucosio e con le funzioni energetiche vitali. Questa azione porta a una perdita di energia e a una paralisi progressiva, culminando nella morte del parassita. Grazie al suo meccanismo, Albendazolo è considerato efficace contro vermi e larve talvolta resistenti ad altri trattamenti. L’attività farmacologica può variare a seconda della specie e della localizzazione dell’infezione.
Modalità di assunzione e consigli pratici
La posologia e la durata del trattamento sono stabilite dal medico in relazione al tipo di infezione e alle condizioni generali del paziente. L’assorbimento del farmaco migliora quando viene assunto durante o subito dopo pasti contenenti grassi. Le compresse si ingeriscono intere con un bicchiere d’acqua; non è consigliato spezzarle o masticarle a meno di indicazioni esplicite. È fondamentale non superare le dosi prescritte e completare l’intero ciclo, anche se i sintomi diminuiscono prima della fine del trattamento. In presenza di sintomi gravi o peggioramenti durante il trattamento, contattare subito il medico.
Effetti indesiderati e segnali di allarme
Tra gli effetti comuni si rintracciano disturbi gastrointestinali come dolore addominale, nausea, diarrea, mal di testa e vertigini. Può verificarsi rash cutaneo o prurito in soggetti sensibili. In rari casi si osservano alterazioni epatiche, febbre, riduzione dei globuli bianchi o sintomi di ipersensibilità. Info importanti: se compaiono segni di ittero, oscuramento delle urine, cute pallida o sanguinamento insolito, consultare immediatamente un medico. Si raccomanda un controllo periodico della funzione epatica durante trattamenti prolungati o ad alte dosi.
Avvertenze, interazioni e popolazioni particolari
Albendazolo non va usato in gravidanza, soprattutto nel primo trimestre, e va usato con cautela in donne in età fertile che potrebbero rimanere incinte. Durante l’allattamento, l’uso deve essere valutato dal medico. È importante informare il proprio medico di eventuali malattie epatiche o immunitarie, di altri farmaci in uso e di eventuali allergie ai benzimidazoli. Albendazolo può interagire con farmaci metabolizzati dal fegato o con terapie che influenzano i livelli plasmatici, come alcuni antifungini o inibitori del citocromo P450; l’assunzione può richiedere aggiustamenti della dose o controlli più frequenti. Evitare l’assunzione di alcol durante il trattamento se indicato dal medico e prestare attenzione a eventuali sintomi nuovi o improvvisi di intolleranza o fastidio.
Confezione, conservazione e accessibilità
La disponibilità di Albendazolo può variare a seconda delle formulazioni e della regione. Di solito si presenta in compresse da 200 mg o in sospensione orale; in farmacia online affidabile è utile verificare prescrizione, confezione e tempi di spedizione. Conservare il prodotto in luogo asciutto, al riparo dalla luce e dalla portata dei bambini. Controllare la data di scadenza e comunicare al farmacista eventuali problemi di conservazione. Il medico o il farmacista può fornire indicazioni precise su prezzo, confezione e uso corretto in base al parere clinico e alle esigenze del paziente.