Cabergolina

Cabergolina (Cabergoline) | acquista online

ConfezioneDosaggioPrezzoPrezzo per dose
Dosaggio: 0,25mg
38142620 compresse0,25mg€135,36€6,78
38142716 compresse0,25mg€110,67€6,91
38142812 compresse0,25mg€88,54€7,36
3814298 compresse0,25mg€66,40€8,35
Dosaggio: 0,5mg
38143032 compresse0,5mg€290,31€9,07
38143116 compresse0,5mg€152,39€9,54
3814328 compresse0,5mg€97,90€12,22
Cabergolina Descrizione

Indicazioni e meccanismo d’azione

La cabergolina è un agonista della dopamina, con azione primaria sul recettore D2. È un derivato dell’ergot e agisce sull’ipofisi, riducendo la secrezione di prolattina. Grazie a questa proprietà, è particolarmente utile nell’iperprolattinemia e nei prolattinomi, contribuendo a normalizzare i livelli ormonali e a migliorare i sintomi correlati. Può essere considerata in alcune condizioni neurodegenerative come opzione aggiuntiva, ma il suo impiego principale resta la gestione della prolattina elevata.

Modalità d’uso e dosaggio

Le compresse sono disponibili in diverse dosi e il dosaggio viene stabilito dal medico in base all’indicazione e alla risposta individuale. Per l’iperprolattinemia, l’inizio è spesso con dosi ridotte e aumento graduale, con controllo dei livelli di prolattina e dei sintomi. Le somministrazioni tipiche prevedono assunzioni due volte a settimana, ma i dettagli vanno adattati dal medico. Per Parkinson o altre condizioni rare, i protocolli differiscono e richiedono una supervisione clinica attenta e una valutazione continua del beneficio‑rischio.

Benefici e limiti

La riduzione della prolattina migliora sintomi come galattorea, irregolarità mestruali e difficoltà di fertilità. Spesso i benefici si manifestano nel corso di settimane di trattamento. Alcuni pazienti riferiscono miglioramenti dell’umore o delle funzioni riproduttive. Tuttavia la risposta è variabile e non sempre completa. È importante bilanciare i benefici con i rischi e pianificare controlli medici regolari per valutare l’andamento del trattamento.

Profilo di sicurezza e avvertenze

Come per molti farmaci, la cabergolina può provocare effetti indesiderati. I più comuni sono nausea, capogiri, stanchezza, mal di testa, secchezza delle fauci e costipazione. L’ipotensione ortostatica è possibile, soprattutto all’inizio del trattamento. Raramente possono insorgere complicanze cardiache legate a una valvulopatia con uso prolungato e dosi elevate. È fondamentale informare il medico di eventuali problemi al cuore, ipertensione, malattie epatiche o renali. L’uso in gravidanza va valutato con cautela e solo se indicato dal medico, soprattutto se si sta pianificando una gravidanza.

Interazioni e cautela d’uso

Si consiglia di non associare la cabergolina ad altri derivati dell’ergot o a medicinali che possano comprimere la funzione cardiaca. Alcuni antiemetici dopaminergici possono modulare l’efficacia del farmaco. È importante riferire al medico l’assunzione di farmaci per la pressione arteriosa o per disturbi psichiatrici. L’uso prolungato o ad alte dosi richiede controlli cardiaci periodici, come ecocardiografie, per monitorare eventuali cambiamenti valvolari.

Confronto con altri trattamenti

In iperprolattinemia, la cabergolina è spesso preferita ad altri trattamenti per la comodità di dosaggio e l’efficacia sulla prolattina. Tuttavia, la scelta dipende dal profilo del paziente: alcune persone possono tollerare meglio alternative non ergotiche o terapie ormonali. Il medico valuterà efficacia, tollerabilità e rischi cardiovascolari prima di definire la strategia più sicura a lungo termine.

Riferimenti all’uso in farmacia online

Questo prodotto è destinato all’uso medico supervisionato. Leggere attentamente il foglietto illustrativo e attenersi alle dosi prescritte. Non modificare mai il piano terapeutico senza consultare il medico. Conservare in luogo asciutto, al riparo dalla luce. In caso di dimenticanza di una dose, contattare il farmacista o il medico per le istruzioni appropriate. Le informazioni presenti hanno carattere descrittivo e non sostituiscono una consulenza medica.