
Ciclofosfamide (Cyclophosphamide) | acquista online
| Confezione | Dosaggio | Prezzo | Prezzo per dose | |
|---|---|---|---|---|
| Dosaggio: 50mg | ||||
| 360 compresse | 50mg | €946,73 | €2,63 | |
| 180 compresse | 50mg | €519,34 | €2,89 | |
| 120 compresse | 50mg | €381,41 | €3,18 | |
| 90 compresse | 50mg | €315,00 | €3,50 | |
| 60 compresse | 50mg | €230,72 | €3,85 | |
| 30 compresse | 50mg | €132,81 | €4,43 | |
Ciclofosfamide Descrizione
Informazioni generali sul principio attivo
Ciclofosfamide è un chemioterapico alchilante utilizzato in oncologia. Può essere somministrato per via orale o endovenosa, secondo il protocollo e il tipo di tumore trattato. Si presenta come soluzioni liquide o capsule, ed è un pro-farmaco che richiede attivazione nel fegato per liberare i metaboliti attivi. Il farmaco è spesso impiegato in regimi combinati, dove lavora insieme ad altri principi attivi per aumentare l’efficacia della terapia.
Meccanismo d'azione e farmacocinetica
Una volta nel corpo, ciclofosfamide viene metabolizzato dal fegato in composti attivi, tra cui l’etanilità fosforamide mustard. Questi metaboliti si legano al DNA, provocando incroci e interruzioni della duplicazione cellulare. L’effetto è principalmente citotossico, colpendo le cellule in rapida replicazione tipiche delle neoplasie, ma anche alcune cellule sane possono essere interessate. L’eliminazione avviene soprattutto attraverso i reni e, in parte, tramite la via biliare. Informare sempre il medico se ci sono problemi renali o epatici, poiché possono modificare l’esposizione al farmaco.
Indicazioni principali e utilizzo
Ciclofosfamide trova impiego in diverse neoplasie: linfomi non Hodgkin, leucemie, mielomi multipli, tumori solidi come cancro al seno o al sistema urinario, soprattutto in schemi terapeutici che prevedono combinazioni di agenti. Non è una cura singola, ma fa parte di protocolli chemirati a ridurre la proliferazione cellulare. L’uso e la dose dipendono dall’età, dal tipo di tumore, dallo stato funzionale e dall’associazione con altri farmaci. Il medico definisce frequenza, durata e condizione di sospensione.
Effetti collaterali comuni e gestione
Gli effetti indesiderati più frequenti includono soppressione del midollo osseo, nausea, vomito, perdita di capelli, mucosite e stanchezza. L’assunzione può irritare la mucosa gastrica e, in alcuni casi, provocare irritazione della vescica dovuta ai metaboliti attivi; per proteggere la vescica, può essere usato un trattamento di supporto come la mesna. Alcuni pazienti manifestano infezioni ricorrenti per la riduzione dei globuli bianchi. È fondamentale riferire sintomi irregolari subito al medico, mantenere una corretta idratazione e seguire le indicazioni di analisi periodiche del sangue e delle funzioni renali ed epatiche durante la terapia.
Interazioni, avvertenze e sicurezza
ciclo fosfamide può interagire con altri farmaci chetonoterapici o immunosoppressori, aumentando il rischio di tossicità o riducendo l’efficacia. È importante informare il medico di eventuali terapie concomitanti, inclusi rimedi non prescritti, alimenti o integratori. L’uso in gravidanza è generalmente controindicato, poiché può danneggiare il feto; nelle donne in età fertile è necessariazione contraccezione efficace durante il trattamento e per un periodo successivo. La somministrazione deve essere accompagnata da adeguata idratazione e monitoraggio laboratoristico regolare per valutare funzione renale, epatica e conta emocromocitaria. In caso di febbre alta, infezioni o emorragia, contattare immediatamente il medico.
Confezioni, conservazione e uso in farmacia online
In farmacia online, ciclofosfamide è disponibile solo con prescrizione medica. Conservare i flaconcini o le capsule in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di luce diretta. Seguire esattamente le indicazioni del foglio illustrativo e del farmacista, senza modificare la dose o la frequenza. Conservare la confezione fuori dalla portata di bambini. Se si verificano sintomi gravi o improvvisi, come febbre alta persistente, sanguinamento o segni di allergia, contattare subito il medico o il servizio di emergenza. La sicurezza dipende da un corretto uso, dalla gestione degli effetti avversi e dal monitoraggio clinico durante l’intero ciclo di terapia.