| Confezione | Dosaggio | Prezzo | Prezzo per dose | |
|---|---|---|---|---|
| Dosaggio: 250mg | ||||
| 180 compresse | 250mg | €327,77 | €1,82 | |
| 120 compresse | 250mg | €235,82 | €1,97 | |
| 92 compresse | 250mg | €206,03 | €2,24 | |
| 84 compresse | 250mg | €194,96 | €2,32 | |
| 60 compresse | 250mg | €145,58 | €2,43 | |
| 32 compresse | 250mg | €92,79 | €2,90 | |
| 28 compresse | 250mg | €83,43 | €2,97 | |
| Dosaggio: 500mg | ||||
| 120 compresse | 500mg | €342,25 | €2,85 | |
| 92 compresse | 500mg | €269,03 | €2,92 | |
| 60 compresse | 500mg | €200,07 | €3,34 | |
| 32 compresse | 500mg | €126,00 | €3,94 | |
| 28 compresse | 500mg | €115,78 | €4,14 | |
Claritromicina Descrizione
Descrizione della sostanza
La claritromicina è un antibiotico macrolide di sintesi appartenente alla categoria dei ketolidi. Agisce inibendo la sintesi proteica dei batteri legandosi alla subunità 50S del ribosoma. L’effetto è prevalentemente batteriostatico, anche se a dosi elevante può essere battericida contro alcuni ceppi. Ha una buona penetrazione nei tessuti e nel muco bronchiale, dando una copertura utile per le infezioni respiratorie.
Questo principio attivo è stato studiato per valori plasmatici stabili e una lunga emivita di eliminazione, che permette una comoda posologia. È spesso preferita quando si desidera una terapia efficace e relativamente ben tollerata rispetto ad altri macrolidi, pur presentando rischi di interazioni farmacologiche con alcuni farmaci.
Indicazioni principali
La claritromicina trova impiego nelle infezioni delle vie aeree superiori e inferiori, come faringiti, tonsilliti, sinusiti, bronchiti e polmoniti non complicate. È utile anche per infezioni della pelle e dei tessuti molli. In ambito gastroenterologico è parte di terapie guidate per l’eradicazione di Helicobacter pylori, in combinazione con inibitori della pompa protonica e altri antibiotici. La scelta di claritromicina dipende dalla sensibilità del batterio coinvolto e dalle condizioni cliniche del paziente.
Modalità d'uso e posologia
La posologia va definita dal medico in base all’infezione, all’età e al peso del paziente. In genere si assumono 250 mg o 500 mg due volte al giorno, a seconda della gravità dell’infezione e del regime terapeutico. L’assunzione può essere consigliata a stomaco pieno o a stomaco vuoto, in base al preparato commerciale, per ottimizzare l’assorbimento. È fondamentale completare l’intero ciclo di trattamento anche se i sintomi migliorano, per ridurre la possibilità di recidive e di resistenza batterica. In caso di dimenticanza di una dose, si può assumere appena possibile, salvo non sia prossima all’orario successivo.
Effetti indesiderati e precauzioni
Come altri antibiotici, la claritromicina può provocare effetti avversi. I più comuni sono disturbi gastrointestinali (dolore addominale, diarrea, nausea), alterazioni del gusto e mal di testa. Reazioni cutanee o vertigini possono presentarsi occasionalmente. Raramente si osservano complicanze epatiche o malattie della pelle di maggiore gravità; segnalare immediatamente ittero, urine scure o difficoltà respiratorie. Può prolungare l’intervallo QT, quindi deve essere usata con cautela in pazienti con anomalie elettrolitiche, problemi cardiaci o assunzione di altri farmaci prolunganti l’intervalle QT.
Interazioni farmacologiche e allergie
La claritromicina è metabolizzata nel fegato e può interagire con molti farmaci, aumentando o diminuendo la loro concentrazione nel sangue. È nota per inibire in modo modesto alcuni enzimi del sistema CYP450, quindi possono verificarsi interazioni con anticoagulanti, antidiabetici, teofillina e statine, tra gli altri. È importante informare il medico di eventuali terapie in corso, comprese sostanze da banco e integratori. Chi è allergico a claritromicina o ad altri macrolidi non deve assumere questo farmaco. In presenza di malattie epatiche gravi o insufficienza renale è richiesto un aggiustamento della posologia e un monitoraggio stretto.
Uso in popolazioni speciali
In gravidanza e nell’allattamento la claritromicina deve essere usata solo se realmente necessaria e sotto stretto controllo medico, poiché i dati su sicurezza ed effetti sul neonato sono limitati. Nei bambini la dose viene adeguata al peso corporeo e all’età; la somministrazione va monitorata per eventuali effetti gastrointestinali o allergici. Nei pazienti anziani o debilitati è consigliata una valutazione accurata delle comorbità e di eventuali terapie concomitanti per prevenire interazioni e complicanze.
Conservazione e sicurezza
Conservare il medicinale a temperatura ambiente, al riparo dalla luce e dall’umidità, fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. Controllare la data di scadenza e non utilizzare se il prodotto risulta compromesso. Seguire le indicazioni del medico e della confezione per evitare sprechi o assunzioni improprie. Se si manifestano sintomi inspiegabili o peggioramenti, consultare rapidamente il farmacista o il medico per una valutazione accurata.
