| Confezione | Dosaggio | Prezzo | Prezzo per dose | |
|---|---|---|---|---|
| Dosaggio: 25mg | ||||
| 360 compresse | 25mg | €156,65 | €0,43 | |
| 180 compresse | 25mg | €90,24 | €0,50 | |
| 120 compresse | 25mg | €70,66 | €0,59 | |
| 90 compresse | 25mg | €57,89 | €0,65 | |
| 60 compresse | 25mg | €42,56 | €0,71 | |
| 30 compresse | 25mg | €30,64 | €1,02 | |
| Dosaggio: 50mg | ||||
| 90 compresse | 50mg | €80,02 | €0,89 | |
| 60 compresse | 50mg | €57,89 | €0,97 | |
| 30 compresse | 50mg | €38,30 | €1,28 | |
| Dosaggio: 75mg | ||||
| 180 compresse | 75mg | €153,24 | €0,85 | |
| 120 compresse | 75mg | €122,59 | €1,02 | |
| 90 compresse | 75mg | €96,20 | €1,07 | |
| 60 compresse | 75mg | €66,40 | €1,11 | |
| 30 compresse | 75mg | €42,56 | €1,42 | |
Imipramina Descrizione
Descrizione del principio attivo
Imipramina è un antidepressivo triciclico (TCA) impiegato per lenire stati depressivi. Agisce principalmente aumentando i livelli di noradrenalina e serotonina nel cervello bloccando la ricaptazione neuronale. Ha anche effetti antistaminici, anticolinergici e antadrenergici che influenzano sonno, appetito e tono dell’umore.
Indicazioni d'uso
Le indicazioni principali includono la depressione maggiore e, in passato, l’enuresi notturna primaria nei bambini; oggi l’uso per enuresi è meno comune, riservato ai casi selezionati. Non è un farmaco di prima linea nelle condizioni di ansia o agitazione acuta. La terapia deve essere sempre guidata dal medico, con monitoraggio periodico della risposta e della tollerabilità.
Modalità di assunzione
Si assume per via orale, di solito una sera. Si inizia con una dose bassa e si aumenta gradualmente secondo la risposta e la tollerabilità. L’assunzione può richiedere diverse settimane per notare un miglioramento. Evitare di interrompere bruscamente il trattamento senza indicazione del medico; la sospensione va progressiva e pianificata.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati comuni includono secchezza delle fauci, stipsi, sonnolenza, visione offuscata e aumento di peso. Possono verificarsi sonnolenza diurna, difficoltà urinarie e alterazioni della pressione. Nei casi gravi possono manifestarsi aritmie, tachicardia, capogiri o svenimenti, soprattutto all’inizio o con cambi di dosaggio. È possibile un incremento di agitazione in soggetti con disturbo bipolare; chi ha tendenze suicidarie deve essere monitorato attentamente all’inizio della terapia.
Avvertenze e precauzioni
Prima di iniziare l’imipramina è importante riferire al medico se si hanno problemi cardiaci, glaucoma, disturbi urinari o crisi convulsive. Può interagire con alcol, sedativi e altri antidepressivi, aumentando la sonnolenza o alterando la pressione. Non va associata agli inibitori delle MAO o assunta in tempi stretti con alcuni farmaci che allungano l’intervallo QT. Evitare guida e attività che richiedono attenzione nelle prime settimane.
Interazioni e controindicazioni
Questo prodotto interagisce con diversi farmaci: antiipertensivi che possono causare ipotensione ortostatica, altri antidepressivi, anticolinergici, anticoagulanti o farmaci che influenzano il ritmo cardiaco. È essenziale informare il medico di tutti i medicinali in uso, compresi prodotti da banco e integratori, per evitare rischi di sovradosaggio o reazioni avverse. Controindicazioni includono ipersensibilità nota al farmaco, gravi problemi cardiaci non controllati e condizioni che aumentano il rischio di convulsioni.
Conservazione e utilizzo sicuro
Conservare in luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Controllare la data di scadenza e smaltire correttamente i medicinali non più in uso. Tenere presente che l’uso prolungato richiede controlli medici periodici per valutare benefici e rischi.
Valutazione finale
In sintesi, l’imipramina può offrire benefici reali per la depressione quando prescritta e monitorata, ma comporta un profilo di effetti collaterali significativo e potenziali interazioni farmacologiche. La decisione di utilizzare questo farmaco deve essere presa dal medico, che bilancia benefici e rischi individuali in base alla storia clinica e alle terapie in corso.
