| Confezione | Dosaggio | Prezzo | Prezzo per dose | |
|---|---|---|---|---|
| Dosaggio: 150mg | ||||
| 360 compresse | 150mg | €214,54 | €0,60 | |
| 180 compresse | 150mg | €116,63 | €0,65 | |
| 120 compresse | 150mg | €85,98 | €0,72 | |
| 90 compresse | 150mg | €70,66 | €0,78 | |
| 60 compresse | 150mg | €54,48 | €0,90 | |
| 30 compresse | 150mg | €34,05 | €1,13 | |
| Dosaggio: 300mg | ||||
| 360 compresse | 300mg | €435,05 | €1,21 | |
| 180 compresse | 300mg | €226,46 | €1,26 | |
| 120 compresse | 300mg | €154,09 | €1,29 | |
| 90 compresse | 300mg | €120,89 | €1,35 | |
| 60 compresse | 300mg | €85,13 | €1,41 | |
| 30 compresse | 300mg | €45,11 | €1,52 | |
| Dosaggio: 600mg | ||||
| 180 compresse | 600mg | €461,44 | €2,56 | |
| 120 compresse | 600mg | €313,30 | €2,61 | |
| 90 compresse | 600mg | €246,89 | €2,74 | |
| 60 compresse | 600mg | €172,82 | €2,88 | |
| 30 compresse | 600mg | €92,79 | €3,08 | |
Osscarbazepina Descrizione
Descrizione del principio attivo
L'ossicarbazepina è un antiepilettico appartenente alla famiglia delle dibenzoazepine. In medicina è impiegata principalmente per il trattamento delle crisi epilettiche focali. Viene spesso prescritta come sale sodico o come formulazione generica. Agisce come prodrug: una volta assunta viene metabolizzata nel fegato in licarbazepina, il metabolita attivo responsabile dell’effetto terapeutico. Questa trasformazione può influire sul profilo farmacocinetico, offrendo talvolta una tollerabilità differente rispetto ad altri antiepilettici e una disponibilità variabile in base alle condizioni individuali.
Meccanismo d'azione
Il meccanismo principale è la stabilizzazione della membrana neuronale attraverso il blocco dei canali del sodio voltaggiati. Ciò riduce la depolarizzazione ripetitiva delle cellule nervose e limita la trasmissione di segnali anomali che precedono le crisi. Il metabolita attivo licarbazepina contribuisce a mantenere una minore eccitabilità neuronale nel tempo. Rispetto ad alcuni farmaci della stessa classe, l’ossicarbazepina può presentare meno interazioni enzimatiche, ma resta un medicinale che richiede monitoraggio e prescrizione medica accurata, perché ogni paziente risponde in modo diverso.
Indicazioni e utilizzo
Questo principio attivo è indicato principalmente per la gestione delle crisi epilettiche focali, sia in monoterapia sia come aggiunta ad altri anticonvulsivanti. Può essere prescritto in età pediatrica e adulta, adattando la dose alle caratteristiche cliniche del paziente. In alcune situazioni, i medici considerano l’ossicarbazepina come alternativa o opzione complementare quando la carbamazepina non è ben tollerata o comporta troppe interazioni. Oltre all’uso nell’epilessia, in determinati contesti clinici è stato valutato anche per altri dolori neuropatici, sempre sotto supervisione specialistica e basato su indicazioni specifiche.
Posologia e somministrazione
La posologia deve essere definita dal medico, tenendo conto di età, peso e risposta al trattamento. In genere si parte con dosi moderate e si procede con titolazione progressiva per ridurre gli effetti indesiderati. Il farmaco si può assumere con o senza cibo, ma è utile mantenere una routine regolare per l’assunzione. Se una dose viene dimenticata, non raddoppiare automaticamente: seguire le indicazioni del medico o del foglio illustrativo. È fondamentale eseguire controlli periodici della funzione renale ed elettrolitica, poiché l’iponatriemia è una possibile complicanza associata all’uso di questo principio attivo.
Effetti indesiderati e sicurezza
Tra gli effetti comuni si segnalano vertigini, sonnolenza, cefalea, nausea, affaticamento e disturbi visivi. Alcune persone possono avvertire alterazioni dell’equilibrio o difficoltà di concentrazione, soprattutto nelle fasi iniziali della terapia. L’iponatriemia è un fenomeno significativo da monitorare, in particolare in anziani, in presenza di altre condizioni mediche o concomitanti diuretici. Raramente si verificano eruzioni cutanee o reazioni allergiche; se compaiono sintomi insoliti o persistenti, è consigliabile contattare il medico. In presenza di sintomi respiratori acuti, gonfiore facciale o altre reazioni gravi, interrompere l’assunzione e rivolgersi rapidamente al medico.
Interazioni, cautela e note pratiche
Questo farmaco può interagire con alcuni medicinali, tra cui contraccettivi orali, anticoagulanti e altri anticonvulsivanti, influenzandone l’efficacia o i livelli plasmatici. È essenziale informare il medico di tutti i farmaci in uso (compresi integratori e farmaci da banco) prima di iniziare o modificare una terapia. L’assunzione contemporanea di alcool può potenziare sedazione e problemi di equilibrio. In gravidanza e allattamento la sicurezza non è pienamente definita: il medico valuta rischi e benefici e può suggerire alternative. Nei pazienti con compromissione renale o epatica è spesso necessario un aggiustamento della dose e un monitoraggio più stretto. Seguire sempre le indicazioni del medico e non modificare la terapia senza consulto.
